Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Forlì
      
Dalla manifestazione di Roma del 19 novembre: ristabilire al più presto l'equipollenza

Ristabilire al più presto l'equipollenza
Lo hanno affermato il viceministro dell'Economia Fassina e il sottosegretario alla Giustizia Berretta alla manifestazione unitaria della categoria
Più di mille dottori commercialisti ed esperti contabili, in rappresentanza di 120 Ordini locali, hanno partecipato martedì 19 novembre 2013 a Roma alla manifestazione unitaria della categoria in difesa dell'equipollenza che fino ad oggi ha garantito ai commercialisti l'esonero dalla prova d'esame per l'accesso al registro dei revisori legali.
 
Una iniziativa che assume un significato ancora più rilevante alla luce del recentissimo parere del Consiglio di Stato, che proprio nei giorni scorsi ha dato il via libera allo schema di regolamento concertato tra i Ministeri della Giustizia e dell'Economia sull'esame d'accesso al Registro, che per i commercialisti prevede due distinti esami, per l'accesso all'Albo e per l'iscrizione al Registro dei Revisori.
 
Una promessa che va nella direzione di ristabilire l'equipollenza è arrivata dal viceministro all'Economia, Stefano Fassina, e dal sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Berretta, che hanno sottolineato il loro personale impegno politico in questo senso.
"La direttiva comunitaria, da cui è scaturita quella nazionale, - ha affermato il viceministro Fassina – aveva l'obiettivo di dare un denominatore comune alla revisione a livello europeo, eliminando le barriere all'accesso. La legge nazionale, però, non ha applicato perfettamente la direttiva comunitaria, visto che sono presenti dei passaggi che contengono ambiguità interpretative. Malgrado la mancata equipollenza sia stata certificata con il nuovo Regolamento, però, la decisione del Consiglio di Stato non sarà subito operativa, perché manca il passaggio finale in Consiglio dei Ministri. Ora dobbiamo intervenire integrando il regolamento al fine di correggere quelle anomalie. L'obiettivo politico rispetto al quale mi impegno non può essere un secondo esame per chi è già in possesso di tutti i requisiti per esercitare la funzione di revisione legale. Nel pieno rispetto della direttiva comunitaria e nazionale, si deve sanare una situazione incomprensibile in un quadro occupazionale complicato per tutti, modificando il regolamento oppure introducendo una norma che ripristini l'equipollenza".
 
"Siamo consapevoli di essere sottoposti a giuste critiche - ha esordito il sottosegretario Berretta – Ora c'è l'esigenza di ricreare una condizione che consenta l'equipollenza attraverso un percorso chiaro e lineare con l'obiettivo di rendere di nuovo sostanzialmente identico l'accesso alla professione di commercialista e alla funzione di revisore legale".
 
Per Giancarlo Laurini, commissario straordinario del Consiglio nazionale dei commercialisti che ha promosso la manifestazione dopo la sollecitazione degli Ordini e delle associazioni di categoria, quella per l'equipollenza è una battaglia per riaffermare il ruolo delle professioni italiane regolamentate, "la madre di tutte le battaglie", ma perché questo accada è necessario che le professioni vengano rispettate.
"Si tratta della difesa dei diritti e degli interessi di tutta la società - ha affermato Laurini - non di interessi corporativi. In Italia, purtroppo, si richiama spesso la normativa comunitaria non per comprenderne lo spirito, ma per fare delle scelte che non sono in perfetta sintonia con essa, frutto di confusione e disinformazione. La manifestazione di oggi rappresenta il ritorno dei commercialisti all'incontro con la politica, visto che due stimabili esponenti del Governo hanno dato la loro disponibilità a risolvere il problema. Il percorso per rivendicare un diritto inalienabile è stato ormai tracciato".
 
Sul palco è salito anche l'onorevole Enrico Zanetti, dottore commercialista promotore della nota interrogazione parlamentare che ha sbloccato temporaneamente l'accesso al Registro. Zanetti è voluto tornare sul tema del passaggio del Registro dal Consiglio nazionale dei commercialisti al Ministero dell'Economia.
"Il passaggio - ha sottolineato l'onorevole - rappresenta un pericoloso vulnus al sistema di regolamentazione delle professioni. È assolutamente inaccettabile questo estendersi del già eccessivo e preoccupante potere della burocrazia anche agli ambiti che possono autoregolamentarsi".
 
In rappresentanza dei sindacati della categoria (Adc, Aidc, Andoc, Anc, Ungdc, Unagraco e Unico) è intervenuta Eleonora Di Vona, presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti, che ha posto l'accento sul parere del Cun (Consiglio universitario nazionale) che nell'aprile 2012 si è espresso per la sostanziale equivalenza delle materie oggetto delle prove di esame per l'accesso alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile da un lato e alla funzione di revisore legale dall'altro. "L'unico nodo da sciogliere - ha detto la Di Vona - è solo quello relativo alla diversa durata del tirocinio perché la mancata equipollenza rappresenta solo una barriera di accesso al lavoro, priva di qualsiasi fondamento pratico".
 
La questione dell'equipollenza e la relativa difficoltà di accesso al Registro dei revisori tocca anche il tema della previdenza dei professionisti, come ha sottolineato il presidente della Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti, Renzo Guffanti.
"L'attacco all'equipollenza - ha affermato Guffanti - investe anche la previdenza perché è destinato a sottrarre quote di lavoro ai nostri giovani. Quindi, si tratta di un duplice problema. Da un lato bisogna riaffermare una prerogativa della nostra categoria, dall'altro è necessario tutelare chi deve poter accedere al mercato del lavoro per sviluppare cumuli di ricavo e reddito che permetteranno di raggiungere la pensione. Siamo sotto scacco dell'alta burocrazia di Stato che chiude ai giovani l'accesso al mercato del lavoro e attacca l'autonomia delle casse per colpire un tesoretto che non è di Stato, ma di esclusivo possesso delle categorie professionali"

 


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